Anche quest’anno ci diamo appuntamento per un nuovo ciclo di Itinerari nell’arte e nella natura tra ville, giardini storici, oratori e fattorie, progettato dalla nostra associazione culturale, grazie alla collaborazione accorta di privati e di parrocchie disponibili ad accogliere i visitatori per svelare ambienti suggestivi, ricchi di storia.
E’ un percorso che si sviluppa a partire dalle tracce che possiamo scorgere nel paesaggio, nei monumenti che ci parlano, ora in modo distinto, ora più flebile. Saremo ancora una volta scortati da Giovanni Mariti, storico, agronomo, erudito della seconda metà del Settecento. Il suo prezioso (mai pedante o noioso!) Odeporico offre ulteriori spunti per tappe da percorrere solo brevemente a piedi, così da poter meglio apprezzare soste ponderate. Grazie a queste soste potremo individuare tratti distintivi di un paesaggio ancora gravido dei segni del tempo e della storia, come per i Greppi di Casciana, da Collemontanino a Sant’Ermo, ma anche come nelle antiche Fattorie e ville padronali circondate da giardini storici, come Villa Pappalardo e Fattoria Montelisi, dove ora pulsa l’inquietudine dell’uomo contemporaneo, nelle sculture e nelle installazioni d’arte che sono state realizzate in questi ultimi anni.
Sono questi i luoghi da riscoprire e da preservare in tutto il loro fascino discreto, rimasto talora incontaminato rispetto all’avanzare della speculazione edilizia, che ha comportato, oltre tutto, la serie di danni che conosciamo, per essersi verificati in questo stesso caldo autunno e in un inverno straordinariamente caratterizzato da frane e smottamenti, sempre più frequenti. Ma la nostra memoria collettiva sembra ogni anno diventare più opaca e labile. E la cura del territorio è sempre più fragile e priva di un sostegno sistematico e lungimirante. Ancora una volta la nostra associazione desidera evidenziare luoghi, situazioni, storie che compongono un paesaggio non solo geografico e morfologico, ma un paesaggio dell’anima, della memoria e si proietta nel futuro interrogando individualmente ciascuno di noi riguardo alla responsabilità su ciò che dobbiamo necessariamente consegnare a chi verrà dopo di noi e che potrebbe non beneficiare della conoscenza e dell’apprezzamento di ciò che noi spesso trascuriamo o che non abbiamo la forza di preservare, riscoprire e far conoscere.
La nostra passione per la natura, per l’ambiente e per i diversi linguaggi che continuano ad avvicendarsi nella storia e nell’arte non poteva che chiamare in causa una passione civile, per i beni comuni, che siamo chiamati a conoscere e difendere poiché ci appartengono alla nostra comune storia.
Per conoscere il percorso, accedere al link: “Amico Museo_brochure-FdM-primavera-2014-v1(1)“.
Domenica 6 aprile 2014
Lunedì 21 aprile 2014
Domenica 25 maggio 2014
Un ringraziamento particolare a: Diocesi di San Miniato, Parrocchia di Parlascio Ceppato, Avv. Enrico Pappalardo, dott. Carlo Pepi, Famiglia Gioli, Fattoria La Tana.
http://www.fattorialatana.com/cms/info/gallery.html
L’album di ritmi jazz